Nella foto il sassofonista Gianni Basso e il trombettista Oscar Valdambrini, due tra i maggiori esponenti della storia del jazz italiano.
A metà degli anni Cinquanta Oscar Valdambrini e Gianni Basso, insieme ad altri musicisti della scena jazzistica milanese, militano nell’orchestra condotta da Giampiero Boneschi. Dall’organico orchestrale nasce prima il Sestetto Italiano e in seguito il Quintetto Basso-Valdambrini. La formazione sarà per quarant’anni, fino alla scomparsa di Valdambrini, una delle più importanti e longeve del jazz italiano con all’attivo numerose incisioni discografiche e concerti in Italia e all’estero.
Nel 1956 il Quintetto prende parte alla prima edizione del Festival del Jazz di Sanremo, organizzata da Arrigo Chicken. La formazione in quel periodo cambia organico più volte alternando i pianisti Renato Sellani e Gianfranco Intra, i contrabbassisti Giorgio Azzolini e Berto Pisano, i batteristi Gianni Cazzola e Gil Cuppini. Nel 1959 viene licenziato dall’etichetta Music Italia e negli Stati Uniti dall’etichetta Verve il primo disco del Quintetto. Nel 1960, con l’entrata del trombonista Dino Piana, la formazione diviene un sestetto, a cui in seguito si aggiungerà il trombettista Franco Piana. Nello stesso anno il Basso-Valdambrini Quintet partecipa alla quinta edizione del Festival del Jazz di Sanremo con un organico di otto elementi che vede Franco Cerri on the double bass.
Contribution extracted from the book "L’Italia del Jazz" by Adriano Mazzoletti.
