Dado Moroni, pianista italiano di fama internazionale, inizia a suonare il pianoforte a quattro anni aiutato dalla madre fisarmonicista. L’avvicinamento al jazz è mutuato dall’ascolto di dischi della Swing Era, che il padre e la madre ascoltano in casa: Earl Hines, Fats Waller, Count Basie e altri. Conosce a 12 anni il chitarrista Franco Cerri, che lo fa esordire in una trasmissione radiofonica della RAI. Con Cerri, il batterista Tullio De Piscopo e il contrabbassista Julius Farmer registra, a soli sedici anni, il primo disco dal titolo Jazz Piano. A questo lavoro discografico, nel 1981, ne segue un secondo, Bluesology, in cui il pianista è accompagnato ancora una volta da De Piscopo, il trombettista Franco Ambrosetti e il contrabbassista danese Niels-Henning Ørsted Pedersen. A diciottenne incontra i trombettisti Harry “Sweet” Edison e Clark Terry, i due impressionati dalle sue doti non mancano di presentarlo a jazzistici della scena jazz internazionale.
A seguito di ciò, Moroni inizia a suonare col trio di Jimmy Woods, esibendosi in concerto in tutta Europa, con Alvin Queen, con il quale partecipa ai concerti organizzati in Africa, e con Clark Terry e George Robert, con cui intraprende un tour mondiale. Negli anni Dado Moroni suonerà con importanti esponenti del jazz italiano e statunitense: Dizzy Gillespie, Chet Baker, Joe Henderson, Johnny Griffin, Ron Carter, Billy Cobham, Toots Thielemans, Alvin Queen, Daniel Humair e molti altri.
Il pianista genovese si cimenta spesso nella performance in duo con colleghi e amici pianisti: Andrea Pozza, Enrico Pietranunzi, nel disco “Live Conversations”, Kenny Baron e Mulgrew Miller, in un progetto dedicato a Thelonious Monk, e con Rita Marcotulli. Nel 2008 arriva il disco che racchiude il sunto della sua espressione pianistica, Solo Dado.
Collabora, inoltre, col sassofonista Max Ionata ad un progetto dedicato al repertorio di Stevie Wonder e col quartetto“ITAMELA”, un viaggio musicale sulla rotta degli emigranti partiti da Genova verso il Nuovo Mondo, passando per la musica tradizionale di Napoli, Palermo, Africa, Cuba, Argentina fino ad arrivare ai musical di Broadway.
Ricopre il ruolo di docente di pianoforte jazz presso il Conservatorio di Como e ai seminari estivi di Nuoro Jazz tenendo numerose masterclasses in prestigiosi istituti musicali
Essential discography: Jazz Piano (1980 – Dire), Bluesology (1981 – Dire), What’s new? (1992 – Splasc(h) Record), Live Conversation (2006 – Abeat), Solo Dado (2008 – Abeat), Live in Beverly Hills (2011 – Resonance), Two For Stevie (2014 – Via Veneto Jazz)