Storico contrabbassista e compositore del jazz italiano, Giorgio Azzolini si avvicina allo studio della musica suonando la tromba, per poi passare al contrabbasso. Studia lo strumento a Firenze col docente e contrabbassista della Stabile Orchestra Fiorentina, il Maestro Antonio Godoli. A seguito delle esperienze come strumentista sui transatlantici italiani e inglesi e in un’orchestra internazionale in Germania, ritorna in Italia, stabilendosi a Milano. Nel capoluogo lombardo, alla fine degli anni Cinquanta, entra in contatto con la scena jazzistica milanese divenendo in poco tempo membro permanente del Quintetto Basso-Valdambrini, con cui incide numerosi dischi, tiene altrettanti concerti e appare in diverse trasmissione radiofoniche e televisive.
Negli anni Sessanta forma un sestetto a suo nome col trombettista Franco Ambrosetti, il trombonista Dino Piana, il sassofonista argentino Gato Barbieri, il pianista Renato Sellani (in alcuni brani sostituito da Angel “Pocho” Gatti) e il batterista Lionello Bionda, un trio col pianista Franco D’Andrea e il batterista Franco Tonani, con cui incide “What’s Happening”, e il quartetto col trombettsita Enrica Rava, Franco D’Andrea e il batterista Aldo Romano, con cui incide il disco “Crucial Moment”. Nel 1971 come leader di una Big Band, formata, tra gli altri, dai sassofonisti Giancarlo Barigozzi e Glauco Masetti, incide il disco omonimo presso lo Studio 7 dell’etichetta Dire di Tito Fontana. Nel 1976 incide l’album “The Scicluna Street”.
Essential discography: Tribute to Someone (1964 – Ciao! Ragazzi), What’s Happening (1966 – Juke Box), Crucial Moment (1968 – Car Juke Box), Azzolini’s Spanish Portrait (1973 – Jazz D’Essai), Giorgio Azzolini Big Band (1971 – Dire), The Scicluna Street (1976 – Carosello)