Il polistrumentista Alvin Curran

Archivio Fotografico anni '70

Nella foto il compositore e polistrumentista americano Alvin Curran nel 1975

Nel 1964 Elvin Curran si trasferisce dagli Stati Uniti a Roma entrando in contatto con la scena dell’avanguardia europea di personaggi come il compositore britannico Cornelius Cardew e il compositore italiano Franco Evangelisti, fondatore del “Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza” (con cui Curran collabora saltuariamente). Del gruppo fanno parte Frederic Rzewski, Mario Bertoncini ed Ennio Morricone.

Elvin Curran frequenta l’animata scena free jazz romana al Folkstudio, capitanata dal sassofonista napoletano Mario Schiano, e al centro teatrale di ricerca “Beat ’72”.

Nel 1966 il polistrumentista americano fonda insieme a Frederic Rzewski, Allan Bryant e Richard Teitelbaum la formazione allargata di musica d’avanguardia e concreta “Musica Elettronica Viva” (in cui militerà anche il sassofonista Steve Lacy). Tra il 1974 e il 1975 registra gli album di “solo performance music” dal titolo “Canti e Vedute Del Giardino Magnetico” e “Fiori Chiari, Fiori Oscuri” nei quali, facendo sua la lezione del compositore e teorico musicale John Cage, impiega suoni naturali filtrati attraverso il sintetizzatore, suona ocarina, pianoforte e tromba e registra su nastro magnetico. Nello stesso periodo collabora col batterista Andrea Centazzo e il sassofonista Maurizio Giammarco alla registrazione dell’album “Davanti e Oltre la Soglia“, che contiene il brano “Flash On The Rock Scene”.

Contributo condiviso da Maurizio Giammarco

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