Tra gli esponenti più importanti della storia del jazz italiano, il trombettista Nunzio Rotondo inizia a suonare la tromba a nove anni per iscriversi successivamente al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Tra la fine degli anni Quaranta e inizi dei Cinquanta forma insieme al sassofonista Marcello Boschi il sestetto stabile dell’hot club di Roma, che includeva il sassofonista Franco Raffaelli, il pianista Ettore Crisostomi, il chitarrista Carlo Pes, il contrabbassista Carlo Loffredo e il batterista Gil Cuppini. La formazione viene invitata da Charles Delaunay a partecipare al Salon du Jazz a Parigi nel 1952. Collabora, inoltre, con musicisti della scena jazz di Torino e Milano suonando allo Swing Club col sassofonista Gianni Basso, i pianisti Franco Mondini e Peter Angela (Piero Angela), i trombettisti Oscar Valdambrini e Nini Culasso.
In quegli anni Nunzio Rotondo abbraccia l’espressione jazzistica del nuovo movimento be-bop, differenziandosi dalla maggior parte dei jazzmen dell’epoca, vicini al dixieland e allo swing. Tra il 1950 e il 1954, con formazioni diverse, incide numerosi dischi e tiene altrettanti concerti. Dalla fine degli anni Cinquanta fino agli Ottanta, si dedica all’attività radiofonica e televisiva negli studi della RAI. Riveste nell’ambito delle trasmissioni radiofoniche del pubblico servizio, oltre a quello di trombettista e leader di formazioni di quattro o cinque elementi, il ruolo di attento e brillante divulgatore della storia del jazz e dei suoi protagonisti, con annotazioni critiche riguardanti i brani eseguiti dal vivo (nel 1958 conduce il programma “Appuntamento con Nunzio Rotondo”). Nel 1954 incide un disco per la serie “Italian Jazz Stars“, licenziata dall’etichetta Columbia, accompagnato dal pianista Romano Mussolini, il contrabbassista Roberto Nicolosi e Gil Cuppini.
Nel 1959 realizza la sua ultima incisione discografica in studio a suo nome, prima di passare alla radio, accompagnato da diversi musicisti, tra cui il pianista Franco D’Andrea e il sassofonista argentino Gato Barbieri. Agli inizi degli anni Settanta forma un gruppo formato da Franco D’Andrea, il contrabbassista Giovanni Tommaso e il batterista Bruno Biriaco. Collabora col compositore e direttore d’orchestra, Piero Umiliani, alla realizzazione di colonne sonore, tra cui quella per il film “Un Tentativo Sentimentale” (1963), diretto dai registi Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa.
Discografia essenziale: Romano Mussolini Con Nunzio Rotondo e Lilian Terry (1958 – RCA Italiana), The Artistry Of Nunzio Rotondo (1959 – Music), Sound And Silence (2005 – Twilight Music), The Legend (2007 – Twilight Music)