"Jazz Oggi" supplement, edited by the journalist and music critic Arrigo Chicken, of the weekly magazine “Panorama” (edition of August 22, 1978).
On the first page, Arrigo Polillo outlines the aims of the editorial initiative dedicated to jazz. The well-known critic writes to the readers – “this supplement intends to take stock, in some way, of the situation of jazz music in the world. There is a great need for information and clarity”.
Nella seconda e terza pagina, all’interno dell’articolo “Jazz in Italia – vivi e divisi”, Arrigo Polillo analizza la situazione della scena jazz italiana della fine degli anni Settanta partendo da un puntuale e approfondito excursus storico: dall’apparizione del jazz in Italia con le “orchestrine” dei musicisti arrivati da oltreoceano fino agli anni Cinquanta e Sessanta in cui si affacciano alla ribalta, a Roma e Milano, una folta schiera di giovani musicisti (in Rome there are for example the trumpeter Nunzio Rotondo, the pianist Armando Trovajoli and the boys of the "Roman New Orleans Jazz Band", in Milan the "Milan College Jazz Society" and the "Original Lambro Jazz Band").
At the end of the seventies the jazz scene, despite being divided into opposing factions (situation involving critics, industry experts, musicians and jazz lovers), if it presents numerous (nel 1978 l’Italia è uno dei paesi in Europa con la maggiore presenza di musicisti e appassionati di jazz). Infatti, mentre nei decenni precedenti i jazzisti di un alto livello qualitativo rappresentavano un esiguo numero, in quegli anni la situazione è soggetta ad un notevole cambiamento, sia quantitativo che qualitativo, favorendo un confronto alla pari con il quadro jazzistico internazionale.
Nutrito è il gruppo di nuove leve che ottengono l’attenzione di pubblico e critica, come il sassofonista Massimo Urbani e la pianista Patrizia Scascitelli, e i jazzisti nostrani che si affermano a livello internazionale: Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Giorgio Gaslini, Franco D’Andrea e la formazione orchestrale “Saxes Machine“, conducted by drummer Bruno Biriaco, just to name a few.
by double bass player Bruno Tommaso