Giovanni Tommaso si racconta, si intitola Abbiamo tutti un blues da piangere il libro che Giovanni Tommaso, uno dei migliori contrabbassisti che il jazz europeo abbia mai espresso, ha appena mandato in libreria. Pubblicato da Albatros, il volume è di fatto un’autobiografia, nella quale questo prodigioso ragazzino appena settantenne ripercorre le fasi salienti di una carriera inimitabile, densa e ricca di collaborazioni, incisioni indimenticabili e spassosi aneddoti. Tommaso è, come ogni buon toscano, un narratore affabile e divertente, capace di evocare con grande ironia e precisione di dettaglio avvenimenti, episodi, ma anche sensazioni e stati d’animo.
Dagli inizi con il Quartetto di Lucca fino a ieri, passando per il Perigeo – una delle formazioni jazz-rock più influenti degli anni Settanta vi segnalo anche Apogeo – il libro attraversa una densa fetta di storia del jazz, e del costume. Per il momento, ci limitiamo alla segnalazione. A breve, anche una recensione più particolareggiata.