08 Giugno – 22 Settembre 2019
Piazzale Garibaldi 1, Gianicolo – Roma
Infoline email gianicoloinmusica@gmail.com
www.ilgianicolo.it
Al via la terza edizione del Festival “GIANICOLO IN MUSICA 2019” nell’ambito dell’Estate Romana in una location straordinaria, la terrazza più esclusiva di Roma con una vista ineguagliabile sulla Città Eterna, nella splendida cornice di Piazza Garibaldi al Gianicolo. Uno dei luoghi più belli, suggestivi e rappresentativi della capitale ospiterà una manifestazione ricca di appuntamenti musicali ed eventi culturali.
L’Ass.ne Culturale “Roma Musica e Cultura” e l’organizzatore Giuseppe CORETTI ancora una volta si avvarranno della direzione artistica del grande batterista di chiara fama internazionale Roberto GATTO, che ha invitato sul palco della rassegna Jazz alcuni tra i più importanti artisti italiani e internazionali, da Rick Margitza a Bebo Ferra, a Rita Marcotulli a Dave Binney, da Nate Wood a Michael Rosen, da Flavio Boltro a Tollak, dai Quintorigo a Johnny O’Neal, da Rosario Giuliani a Giovanni Tommaso, Peter Bernstein, Antonello Salis, Gegè Munari, Maurizio Giammarco e altri ancora.
Continua anche quest’anno la collaborazione con il Saint Louis College of Music, istituzione di alta formazione artistica musicale e storica scuola di musica da cui emergono i nuovi talenti della musica italiana che presenterà, tra gli altri, il 14 giugno i Saint Louis D.O.C. in concerto con la special guest Tollak. Il Jazz non sarà l’unico protagonista della manifestazione che spazierà tra vari differenti stili musicali, dal Soul al Blues, dallo Swing alle appassionate serate danzanti di Tango e Milonga, fino alla canzone d’autore.
“Dopo il successo dell’estate scorsa, sono molto orgoglioso di ritrovarmi ancora una volta alla direzione artistica di Gianicolo in Jazz, all’interno di Gianicolo in Musica”, afferma Roberto Gatto che inaugurerà l’8 giugno la manifestazione esibendosi con il suo quartetto e il sax di Rick Margitza come special guest.
“Anche quest’anno abbiamo voluto proporre un programma vario ed equilibrato che attraversi diverse generazioni di musicisti e stili espressivi. Si spazierà dalla musica della tradizione al jazz nelle sue forme più contemporanee, ma soprattutto sarà una vetrina per numerosi giovani talenti che, con i loro gruppi, presenteranno le loro nuove proposte. Vedremo quindi alternarsi sul palco artisti italiani e stranieri di fama internazionale accanto ai giovani musicisti emergenti, nella convinzione che la musica sia un linguaggio trasversale capace di unire e far convivere ispirazioni, idee, sentimenti in un’unica armonia.
Il cartellone sarà ricco di appuntamenti da non perdere: Gianicolo in Jazz vuole essere un luogo d’incontro, dove ascoltare buona musica, conoscere i nuovi talenti e riscoprire quel senso di appartenenza a una comunità, una jazz comunity intesa nel suo senso più ampio, che rischia di andare perduto in questi tempi di estremo individualismo. E per questo mi sento di ringraziare il pubblico che ci segue con passione e tutti i miei colleghi musicisti che hanno partecipato e che parteciperanno quest’anno alla seconda edizione della manifestazione per l’impegno e la dedizione con la quale alimentano, ogni giorno, l’amore per la musica”.
L’organizzatore Giuseppe CORETTI dichiara “Il resto della rassegna sarà divisa tra musica etnica, blues, soul e funky con artisti di ottimo livello, questo per accontentare i vari tipi di pubblico, ma ospiteremo anche serate teatrali e di tango e milonga.
Tra gli ospiti Giulio Todrani e gli Alansoul (papà della cantante Giorgia), due serate con Rodolfo Laganà a luglio, ancora Marco Rinalduzzi, Mario Donatone, Fulvio Tomaino e altri ancora.
Vogliamo creare una manifestazione fruibile a tutti i cittadini romani in una delle piazze più belle e rappresentative di Roma in cui ognuno possa trovare momenti di suo gradimento.”
L’accesso ai concerti sarà a INGRESSO LIBERO.
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.
Sabato 8 giugno alle 21,30 INAUGURA ROBERTO GATTO Quartet special guest RICK MARGITZA al sax
Roberto Gatto, batteria – Alessandro Presti, tromba – Alessandro Lanzoni, piano – Matteo Bortone, basso
SPECIAL GUEST RICK MARGITZA AL SAX
Roberto Gatto è uno dei pochi musicisti italiani che non ha bisogno di molte presentazioni: “batterista” di jazz per antonomasia, con un trascorso che lo ha visto ambasciatore del jazz italiano nel mondo sin dai suoi esordi.
Vincitore anche quest’anno come miglior batterista italiano sul mensile Jazzit. Con questo nuovo progetto, straordinariamente maturo ed espressivo, Gatto ritorna alla dimensione prettamente acustica grazie all’ausilio di tre compagni di palco che rappresentano al meglio il panorama jazzistico italiano: Alessandro Lanzoni al pianoforte, Matteo Bortone al contrabbasso e Alessandro Presti alla tromba. Il disco propone un percorso variegato attraverso le cadenze di varie culture, ritmi e atmosfere, con un repertorio composto da brani originali e non. Grande lirismo ed impatto melodico che si aggiunge ad uno swing travolgente e ad un linguaggio improvvisativo e modernissimo. Il gruppo ha appena vinto il referendum della rivista Jazzit come miglior formazione del 2016.
Rick Margitza è un eccellente sassofonista tenore ispirato da Wayne Shorter, Michael Brecker e John Coltrane. Ha iniziato a suonare il violino quando aveva quattro anni (suo nonno era un violoncellista e suo padre violinista con la Detroit Symphony), ha studiato un piano classico per un po’e ha anche suonato l’oboe prima di passare al tenore al liceo. Ha frequentato la Wayne State University, Berklee, l’Università di Miami e infine la Loyola University di New Orleans, dove ha vissuto e suonato per quattro anni. Margitza ha fatto un tour con Maynard Ferguson e anche Flora Purim e Airto prima di trasferirsi a New York nel 1988. Ha trascorso parte del 1988 nel gruppo di Miles Davis e poi ha tagliato tre set come leader per Blue Note nel 1989-1991. La sua uscita nel 1994 per Challenge ha rilevato che Margitza mostra una crescente individualità.
Domenica 9 giugno ore 21,30 Michael Rosen Quartet
Reduce di performance recenti in Italia, Austria, negli Stati Uniti, nell’Oman e in Albania eseguiti sia da Leader che come Special Guest con, tra gli altri artisti, Sarah Jane Morris, il noto Sassofonista/Compositore New Yorkese Michael Rosen fa una rara esibizione Romana insieme a tre musicisti ultra-affermati, per formare un quartetto eccezionale. Da anni ormai collabora spesso con Burgio e Bulgarelli, entrambi tra i più brillanti e ricercati performer sulla scena Italiana e ciascuno dei quali può vantarsi di un curriculum di livello indiscusso. Insieme a loro si segna una collaborazione nuova, con il drummer d’eccellenza Marcello di Leonardo, noto per il suo stile raffinato e sensibile nonchè per la sua lunghissima lista di collaborazioni prestigiosi, sia nel campo del jazz che nel pop.
Sarà forse proprio la capacità di variare all’livello stilistico di questi quattro performer, ciascuno con alle spalle numerose esperienze musicali sia nel jazz in tutte le sue forme che nel pop, che rende loro cosi’ in sintonia per eseguire il repertorio di un performer come Rosen che, nei sui 9 cd come leader e negli altri 150 Lp eseguiti come sideman e/o da special guest, non si è mai ne fossilizzato ne fatto etichettare all’llivello stilistico, preferendo assorbire tutto quello che poteva imparare dalla musica a prescindere dal genere, priveligiando un’approccio melodico che andava oltre
Per il concerto al Gianicolo, Rosen proporrà un set variegato che includerà qualche sua composizione dal suo più recente lavoro discografico da leader, “Sweet 17”, uscito nel 2016 per la Jandomusic e registrato a New York con un gruppo “All Star” che vedeva la partecipazione di chittarista Lage Lund, trombettista Ralph Alessi, pianista Domenico Sanna e Matt Penman e Bill Stewart rispettivamente al contrabbasso e alla batteria. Il cd è stato scelto tra i 150 cd più belli del 2016 dalla rivista “Jazzit”. Insieme ai brani suoi, Rosen proporrà degli arrangiamenti propri di brani di alcuni dei suoi autori preferiti, in particolare Charlie Parker e Jobim, mirando, come fa da sempre, all’emozione e alla ricerca di un’energia viscerale e di una poetica che trascende il virtuosismo ai fini di se stesso.
Lunedì 10 giugno ore 21,30 Lello Panico & The Soul Warriors
Blues, Old School Soul, Funk, Electric Jazz sono gli ingredienti che formano il repertorio della nuova band del chitarrista Lello Panico. Brani originali scritti per band come Blue Noise, LPB, Blue Messengers, e personali riletture dei classici del Blues (con autori come Robert Johnson e Jimmy Reed), del Soul (brani di Eddie Floyd, Stevie Wonder, Ray Charles) e del Funk (con musiche di Allen Toussaint, Sly Stone, Temptations).
Martedì 11 giugno ore 21,30 Lorenzo Tucci Sparkle trio
Lorenzo Tucci, batteria – Luca Mannutza, piano – Jacopo Ferrazza, basso
jLorenzo Tucci, batterista e jazzista di fama internazionale, per questo nuovo trio, di cui è leader, decide di eseguire tutti “originals” di sua composizione e due omaggi, a due compositori eleganti e sensibili, Pino Daniele e Sting.
Mercoledì 12 giugno ore 21,30 | Studio 1
Venerdi 14 giugno ore 21,30 Tollak Ollestad & Saint Louis D.O.C.
Bianca Maria Scoccia, voce – Pietro Venza, chitarra – Frank Cara, chitarra – Francesco Raucci, chitarra – Roberto Sanguigni, basso – Bernardino Ponzani, batteria – Tollak Ollestad, armonica e voce
Tollak ha suonato dal vivo e in tournée con artisti come Don Henley, Michael McDonald, Kenny Loggins, Jewel, Seal, Andrea Bocelli e David Foster ed ha partecipato alla registrazione di CD di artisti come Natalie Cole, Al Jarreau, Brian McKnight, Earth Wind & Fire, Bebe Winans, Dave Grusin, Gino Vanelli e Billy Idol. L’apprezzata armonica di Tollak è apparsa in molte registrazioni di musica classica ed è stata inserita nel tema dello show televisivo americano “Northern exposure”.
Domenica 16 giugno INAUGURAZIONE Serata Tango
Lunedì 17 giugno ore 21,30 Gegè Munari SWING MACHINE
Opening act Saint Louis Combo Class diretta da Roberto Gatto
Beatrice Gatto alla voce, Daniele Greco alla chitarra, Valentina Ramunno al pianoforte, Andrea Di Renzi al basso e Roberto Gatto alla batteria
Ha partecipato a numerosi Festival nazionali e internazionali suonando con i maggiori musicisti di jazz e non; ha segnato l’evoluzione dello swing italiano, mettendo il suo talento e la personalità al servizio di un modo di intendere il jazz, nel rispetto della tradizione e con il tocco magico di un vero e proprio fantasista.
Martedì 18 giugno ore 21,30 Silvia MANCO Hip! 4tet feat. Max IONATA
Silvia Manco presenta un progetto discografico dedicato a Blossom Dearie, la più europea delle pianiste/vocalist americane. Il cd, prodotto Jando Music e Parco della Musica Records è stato realizzato dalla pianista e cantante con il suo trio americano formato da Dezron Douglas al contrabbasso e Jerome Jennings alla batteria, e con la partecipazione di due straordinari ospiti, Enrico Rava e Max Ionata, in una seduta di registrazione in presa diretta negli studi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Silvia Manco rende omaggio ad un’artista di culto tutta da riscoprire, raccogliendone l’eredità e facendo suo, con un tocco di contemporaneità, un repertorio senza tempo tratto dal ricercato Songbook di Blossom Dearie. L’idea di questo omaggio è nata già alcuni anni fa quando il produttore Nicola Conte suggerì a Silvia l’ascolto di Blossom Dearie per motivi di affinità stilistica e interpretativa: da quel momento in poi la musica di Blossom Dearie ha accompagnato il percorso della pianista pugliese, ormai romana d’adozione, portandola ad ispirarsi al suo sound nel solco della tradizione del piano/vocal trio che vede in Nat King Cole e Shirley Horn i suoi maggiori esponenti. Particolarmente irresistibili risultano per Silvia gli arrangiamenti essenziali ma efficaci e la scelta non convenzionale del repertorio che attinge, oltre che all’immenso Songbook americano, anche alle composizioni ricche di humor di autori quali Bob Dorough e Dave Frishberg.
In un secondo momento la proposta di un lavoro dedicato a questa artista trova il favore dei produttori Jando Music e Parco della Musica Records, per i quali il disco è stato realizzato, dopo un accurato lavoro di scelta e arrangiamento in chiave contemporanea dei brani contenuti nel cd uscito a Febbraio 2019.
Mercoledì 19 giugno ore 21,30 Flowing Chords diretti dal M° Margherita Flore
Flowing Chords è un progetto corale diretto dal M° Margherita Flore.
Il repertorio spazia tra vari generi, dal cantaurato al pop contemporaneo passando per l’R&B ed il Soul, con rivisitazioni originali di brani cover proposti in chiave moderna e dinamica, ma anche brani inediti composti da alcuni membri del coro. L’organico comprende circa 35 elementi: soprani, mezzosoprani, contralti, tenori, bassi ed una sezione ritmica vocale di beat box.
Flowing Chords è un progetto corale nato inizialmente tra alcuni studenti del Saint Louis College of Music sotto la direzione del M° Margherita Flore. Il coro ha partecipato a diverse manifestazioni musicali, tra le quali il Caffeina Jazz Festival di Viterbo, in collaborazione con il Saint Louis College of Music alla Festa di Roma presso il Lungotevere San Gallo insieme ad artisti di fama internazionale, si è esibito al Teatro Eliseo, al Teatro Don Bosco di Fabriano, al Cineteatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto ,alla Domus Ciancaleoni, al Forte dei Borgia di Nepi, al Palazzo dei Congressi di Rimini, all’Auditorium parco della musica e continua ad esibirsi in alcuni dei più rinomati locali di Roma e teatri d’Italia, nonché a Festival corali come il Musicantium e Harmonika. Ha collaborato inoltre con gruppi come i Dumbo Station, i VEMM, il Circolo delle Farfalle, i Laterath e ACo –Adriano Meliffi in concerti e registrazioni.
Tra il 2017 e il 2018 si è esibito al MIUR al “Nessun Parli”, al “Digital Christmas” e alla “Notte dei Musei”; nello stesso periodo ha preso parte a due puntate del programma televisivo “Domenica in” insieme all’orchestra del M° Luigi Saccà. Il coro ha partecipato a diverse manifestazioni musicali, tra cui: “Caffeina Jazz Festival” Viterbo, “Festa di Roma” presso il Lungotevere San Gallo Roma, “Musicantium” Anzio, “Harmonika” Ex Dogana Roma, “Nessun Parli”, “Digital Christmas” e “Futura Roma” organizzate dal MIUR.Si è esibito su vari palchi italiani ed ha collaborato con vari artisti tra cui: Davide Shorty, Ainé, Dumbo Station, VEMM, Laterath, ACo – Adriano Meliffi, Marta Iacoponi, Serena Brancale… Il loro primo EP è uscito nell’estate 2018. Il coro sta attualmente lavorando per la realizzazione del nuovo disco.
Domenica 23 giugno ore 21,30 Andrea Molinari 51
Il chitarrista Andrea Molinari è uno dei nomi di cui si parla maggiormente. Il suo approccio e la sua musica si rifanno ad una concezione molto attuale del jazz in cui la conoscenza della tradizione funge da supporto ad un linguaggio di sintesi che dà sfogo a pulsioni improvvisative di ampio respiro. In questo Andrea si fa aiutare da personalità musicali intelligenti e sensibili in grado di sviluppare al meglio le sue idee di partenze.
Come Marco Valeri, Luca Fattorini, Domenico Sanna e Logan Richardson nel suo apprezzato lavoro d’esordio “L’era dell’Acquario” e come il trombettista Alessandro Presti, il pianista Enrico Zanisi, il bassista Matteo Bortone e il batterista Enrico Morello – sono alcuni dei musicisti che stanno dando lustro al jazz italiano oggi – in questo suo secondo lavoro intitolato semplicemente “51”, uscito il 12 aprile per l’etichetta statunitense Ropeadope Records.
Lunedì 24 giugno ore 20 Club Imprò presenta THE BIG SHOW
Senza regole, senza esclusione di colpi, solo con la fantasia e la creatività dovranno strappare il consenso degli spettatori e come sempre a decretare la squadra vincitrice sarà il pubblico.