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Mario Nappi trio | Vela

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“Vela” è la prova concreta della crescita artistica di una promessa del piano jazz nostrano.

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Category: Jazz collection, PUBBLICAZIONE 2015

Mario Nappi trio | Vela  è composto oltre che da Mario Nappi al pianoforte da altri due giovani musicisti, Corrado Cirillo al contrabbasso e Luca Mignano alla batteria, un trio giovane, di fresca percezione, dalle geometrie improvvisative che attingono al linguaggio del Jazz afroamericano riportandolo ai giorni nostri con una certa naturalezza e maturità; il risultato finale è un continuo sincretismo tra tradizione afroamericana, partenopea, e modernità, tra interplay e respiro del trio nella sua totalità come un unico essere vivente, vige una vena compositiva tardoromantica a testimoniare la matrice eurocolta che accomuna i tre giovani del panorama del jazz nazionale. Una ventata di freschezza e di nuove sonorità.

Mario Nappi trio | Vela vincitori del Premio Chicco Bettinardi di Piacenza Jazz Festival 2013 nuovi talenti del jazz italiano e premio del pubblico,
vincitori dell’European Jazz Contest 2013 tenutosi a Maastricht (Olanda).
Mario Nappi è anche vincitore del premio Miglior Solista al festival di Fara 2013; Bergamo Jazz 2014 e miglior arrangiamento su tema dato.

Il musicista partenopeo, insieme a i due inseparabili compagni d’avventura, Corrado Cirillo al contrabbasso e Luca Mignano alla batteria, realizza un disco contenente otto brani, ma di cui cinque sono composizioni di sua penna. Nappi si esprime attraverso un solismo calibrato, ornato da repentini sprint cromatici.

Il tandem Cirillo – Mignano lo sostiene puntualmente con uno swing serrato e trascinante. Il tema di Vela, evoca immagini struggenti di paesaggi ma che toccano le corde dell’anima. Un album da ascoltare fissando l’orizzonte.

“Mario Nappi e il suo trio ci invitano a entrare con note e sguardi maliziosi, prima stravolgono l’armonia precaria della vita quotidiana, poi ricostruiscono per noi un mondo impalpabile, sognante e fantastico dove ciascuno resta sospeso, ma sorpreso, ispirato e infine rapito da un canto atavico e travolgente fino all’ultima nota…come un’emozione…è solo un lungo silenzio a ricordarci che il disco è finito.

STEFANO MASTRUZZI

” Essenzialità, sottrazione, rispetto delle pause, riflessione tra le frasi, spazialità tra i momenti del dire e del pensare. Sono questi gli aspetti, spesso ignorati in questo momento storico, che caratterizzano l’ultima fatica musicale di Mario Nappi.

ANTONIO SOLIMENE