Ho sempre pensato che un musicista di per sé non esiste, ma che fa parte piuttosto di un qualcosa che l’attraversa, che attraversa la musica stessa.
Our Portraits | Nicola Di Tommaso 4et con i brani di questo disco ho voluto tracciare la mia storia personale rappresentata da una cornice aperta, segno delle continue trasformazioni e delle infinite possibilità che caratterizzano il jazz e la vita stessa. La musica che ho ascoltato e conosciuto fino ad oggi è parte fondamentale di questa linea aperta che ho tracciato.
Nicola di Tommaso
Comincia lo studio della chitarra in giovane età. Si diploma in teoria e solfeggio presso il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila e consegue il compimento inferiore di chitarra classica presso il Conservatorio “Giulio Briccialdi” di Terni, sotto la guida del Maestro Stefano Mastruzzi e di Leonardo Gallucci.
Passando attraverso varie esperienze rock, si appassiona al jazz, che diventa il suo principale studio. Studia con Nicola Cordisco alla “Thelonius Monk” di Campobasso, al “Saint Louis” di Roma prima con Eddy Palermo, poi con Dario La penna. Si perfeziona con il maestro Umberto Fiorentino presso il Conservatorio Licino Refice di Frosinone, conseguendo la Laurea Triennale in Jazz. Si è esibito in qualità di leader con il suo quartetto e con diverse formazioni, all’interno di festival e rassegne italiani e internazionali. (Sito ufficiale)
Our Portraits | Nicola Di Tommaso 4et
Nicola stupisce per la grande coerenza e consapevolezza jazzistica, ma con composizioni originali che, lasciando grande spazio ma innovazione e contaminazioni stilistiche, si radicano nella forza e nella stabilità del grande jazz.
I musicisti sono trai nomi di spicco della nuova scena romana, ma distinti per stile, capacità tecnica e originalità. Il sound del quartetto, attivo già dal 2008, è caratterizzato dalla forte interazione tra chitarra e sax. Il sassofono contralto di Daniele Tittarelli lega perfettamente con l’idea musicale, sviluppando il materiale tematico ma con contrappunti e incastri melodici.
La batteria di Enrico Morello e il contrabbasso di Francesco Galatro creano una sezione ritmica solida e potente. Consapevole della tradizione, basa il proprio playing sulle poliritmie moderne. Stilisticamente la musica del quartetto si accosta al jazz americano contemporaneo e, senza dimenticarne le origini, s’inscrive nel solco delle sue più recenti trasformazioni, aggiungendo un respiro europeo.
Nei brani vi è un’alternanza di lirismo tematico e atmosfere più complesse, in cui convivono vari stili musicali. L’improvvisazione, nutrita dal sapiente interplay tra i musicisti, rimane l’elemento caratterizzante e predominante, a completamento del sound del gruppo.