




Roma Tarantella Festival
8 LUGLIO
ROMA TARANTELLA ORCHESTRAL
Roma Tarantella Festival 2011 ospita La Piccola Orchestra Canto d’Inizio nasce nel 1975, prediligendo nel suo repertorio la musica popolare del centro-sud Italia. I brani proposti nei concerti sono il risultato, sia di ricerche effettuate sul campo, che di riproposta di brani noti della tradizione popolare italiana. Si annovera nel curriculum del gruppo la partecipazione a importanti eventi. Il repertorio comprende brani della tradizione viva laziale come il saltarello e la ballarella ancora diffuso e ballato in molte regioni del centro-Italia (Lazio, Abbruzzo, Marche, Umbria), gli stornelli oltre altri brani melodici. Sempre del repertorio del sud-Italia fanno parte brani quali tarantelle e tammurriate. Fanno seguito pezzi della tradizione pugliese e in particolare del Gargano e del Salento, con i quali si apre il grosso capitolo sul Tarantismo. Le radici del tarantismo affondano fino al medioevo, periodo in cui si colloca la nascita del fenomeno. Il morso di un piccolo aracnide, la tarantola, trasportava la vittima verso stati non ordinari di coscienza, dove il tarantolato sembrava posseduto, manifestando iperattività motoria, dolori addominali e malessere generalizzato che regrediva completamente dopo aver danzato, a volte per più giorni, al suono della pizzica, danza popolare del Salento, eseguita per lo più con chitarra, violino, organetto e tamburello.
Edoardo Morello, chitarra battente, mandola, mandolino, organetto, voce Vincenzo Barbalarga, fisarmonica Luigi Toppi, chitarra, mandoloncello, voce Stefano Todarello, chitarra classica, acustica, zampogna, gaita, flauti, mandolino, voce Francesco Riggio, chitarra battente, voce Bruno Rosati, percussioni, effetti Giorgio Crusafio, tamburi a cornice, voce Andrea Grassi, tamburi a cornice, birimbao, effetti Zahira Silvestri, tamburi a cornice, surdu Tiziano Zanarini, organetti, voce Laura Bombelli, castagnette,voce Laura Riti, voce Ilaria De Rosa, voce Arianna Consoli, voce Andrea Sgobba, violino Sergio Marini, basso Giovanni Tribuzio, lira Calabra, tamburi a cornice, zampogna a paru, fisarmonica, voce.

SCIARABBALLO
La Compagnia Sciarabballo ospite al Roma Tarantella Festival 2011 offre momenti di spettacolo e animazione con le danze più sanguigne e fascinose del Centro-Sud Italia e nel rispetto di quanto condiviso nella tradizione. L’animazione comprende una ricchezza di strumenti popolari, abiti come bustini e gonne lunghe e variopinte, foulards e castagnette (accessori di legno che ricordano le nacchere e tra le mani dei ballatori portano il ritmo della sonata e della ballata). “Sciarabballo” è un termine che deriva dal francese char’a bancs, e indica il carro a banchi con i sedili in legno che si usava anticamente per il trasporto e i viaggi di persone e merci e per il pellegrinaggio ai santuari carico di beni come ceste, cibi, strumenti musicali per animare i momenti di comunità. Associato anche agli artisti di strada giullari e teatranti. Per noi lo “Sciarabballo” vuole significare un mezzo di trasporto di persone e cose che arrivano da altri luoghi, che portano qualcosa di nuovo e diverso, colorato, fantasioso, danzante. Lo SciaraBballo con la sua venuta allontana, se pur per poco, la stanchezza e il sacrificio della giornata così come il grigiore e il piattume della quotidianità per rifocillare gli animi con i suoni allegri e spensierati strumenti popolari e le ballate della compagnia. La storia della compagnia è legata alle diverse attività da più anni intraprese da Antonella Potenziani con la collaborazione per la parte musicale di Giovanni Tribuzio operanti nel settore della musica e delle danze popolari con più gruppi e compagnie di ballo a livello locale e nazionale.
D.Kinzelman – sax tenore, clarinetti, voce
A.Santimone – piano
J.Rehmer – basso, voce
S.Tamborrino – batteria, voce

SCIALARUGA
Scialaruga è un progetto “aperto” di FabIo Macagnino ospite al Roma Tarantella Festival 2011 che nasce in Calabria nella Locride nel 2008. Del progetto fa inizialmente parte anche il chitarrista Francesco Loccisano il quale darà un contributo fondamentale con la sua chitarra battente alla realizzazione dei due CD. Nel 2008 ScialaRuga in collaborazione con i fratelli Scarfò dirige e compone la colonna sonora del film “Liberarsi. Figli di una rivoluzione minore”, per la regia di Salvatore Romano e pubblicata da Loading Production. La colonna sonora è l’occasione per ScialaRuga di sperimentare e mettere a punto un sound che si muove a cavallo tra tradizione e innovazione. Nel 2010 inizia la collaborazione con Vincenzo Oppedisano che dà un contributo essenziale al suono degli ScialaRuga.
Fabio Macagnino, voce e chitarra classica Antonio Moscato, basso e contrabasso Vincenzo Oppedisano, chitarra elettrica Raffaele Pizzonia, batteria Martin Abel Cagnotti, chitarre.


9 LUGLIO
MIMMO CAVALLARO & TARANPROJECT
special guest Bungaro al Roma Tarantella Festival 2011
Non è possibile parlare di tarantella calabrese se non come denominatore geografico che si inserisce in un universo diffuso e frastagliato. Il mito della taranta ha qui generato una musica e un ballo che in ogni paese assume connotati precisi e diversi tra loro, si manifesta in una varietà di versioni e di stili legati a una storia di culture, scambi, insediamenti che hanno agito in maniera diversificata in ogni provincia, in ogni vallata e in ogni villaggio. Le differenze tra una zona e un’altra si riflettono ovunque in maniera complessiva sulle strutture della melodia e della ritmica e quindi sulla danza, sullo stile dei passi, la loro ampiezza, le figurazioni e la velocità. Mimmo Cavallaro si fa mezzo per l’espressione di questo articolato linguaggio musicale esprimendosi attraverso suoni antichi, ritmi e strumenti della tradizione calabrese. La tarantella calabrese viene così proiettata nella musica etnica europea contemporanea, senza però tradirne le origini.
Special guest BUNGARO Il progetto Bungaro muove i primi passi attorno agli anni ottanta. Con la RCA incide quattro album: “Sulla Punta della Lingua”, “Cantare fa più bene”, “Ci perdiamo in tanti”, “Tutto d’un Fiato”. Quattro dischi prospetticamente diversi tra loro dove ricerca e sperimentazione sono le caratteristiche principali. Nel 2004 esce finalmente “L’attesa”, disco/evento, dove sono presenti i chiari segni della grande tradizione della canzone d’autore. Le collaborazioni internazionali e di qualità come Youssou N’dour, Daniela Mercury e il grande regista francese Patrice Leconte ne sono la prova. Ha scritto e collaborato con Pino Romanelli,Vincenzo Cerami, Stefano di Battista, Antonella Ruggero, Ornella Vanoni, Gianni Morandi, Niky Nicolai, Syria, Eramo Passavanti, AishaCerami, Patrizia Laquidara, Grazia di Michele, Tosca, Manuela Zanier, Tinkara, Kay McCarthy, Daniela Mercuri, Fiorella Mannoia. Nel 2010 è uscito il suo disco intitolato “Arte” che vede la partecipazione di Fiorella Mannoia, il musicista cubano Omar Sosa e Lucilla Galeazzi. Nell’album è incluso “Il destino infortunato”, un testo inedito di Sergio Endrigo musicato da Bungaro. All’attività di cantautore e di autore per vari artisti italiani e stranieri affianca quella di autore di colonne sonore per film e cortometraggi, nonché quella di produttore artistico ed organizzatore di stage di composizione per giovani cantautori.
Mimmo Cavallaro, chitarra battente, lira calabrese, voce Cosimo Papandrea, organetto, lira calabrese, voce Giovanna Scarfò, tamburello, ballo, voce Andrea Simonetta, chitarra classica, chitarra battente, mandola, cori Gabriele Albanese, sax soprano, pipite, flauto armonico, ocarina, ballo Carmelo Scarfò, basso elettrico Alfredo Verdini, tamburo a cornice, percussion.

FRANCESCO LOCCISANO QUARTET
BATTENTE ITALIANA
Inizia gli studi di chitarra all’età di nove anni. A dieci forma il suo primo gruppo con il quale svolge un’intensa attività concertistica in tutto il Sud Italia. A seguito di un attività di ricerca e composizione con diversi musicisti del panorama della musica popolare calabrese (Quartaumentata, Mimmo Cavallaro, Arlesiana Chorus, Tarankhan) si avvicina ad alcuni degli strumenti tradizionali (tamburello e chitarra battente), con particolare attenzione alla chitarra battente. Inizia, così, un lavoro di ricerca che gli permette di realizzare modifiche strutturali sullo strumento, sviluppando uno stile personale di composizione. Nel 2005 entra a far parte dei Taranta Power di Eugenio Bennato con il quale svolge un’intensa attività concertistica come chitarrista battente e arrangiatore. Nei suoi concerti vengono eseguite composizioni originali per chitarra battente e classica nelle quali viene intrapreso un viaggio attraverso l’esperienza musicale e personale dell’artista.

MUJURA
Mujura è il progetto solista di Stefano Simonetta, musicista e cantautore calabrese. Il disco d’esordio omonimo è stato prodotto da Eugenio Bennato & Taranta Power e distribuito da Luky Planets. Il disco segna una nuova strada nella dimensione del cantautorato e del folk italiano. Undici brani, che raccontano in testo e musica, nella forma canzone, un intreccio di mondi diversi. Ci sono elementi presi in prestito dalla musica popolare calabrese, nell’utilizzo di strumenti tradizionali (chitarra battente, tamburello), della lingua (un calabrese ricercato a tratti ostico ma scelto con un’attenta ricerca sulla componente musicale e ritmica del suo suono) e dei ritmi, che convivono assieme ad elementi della musica folk rock contemporanea.
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